Servizi post decesso

Assistiamo le famiglie in ogni incombenza.

Incombenze post decesso

I nostri servizi per una gestione serena.

La perdita di una persona cara porta a dover affrontare incombenze burocratichenecessità amministrative. Alcune devono essere affrontate in tempi ristrettissime perché necessarie all’organizzazione del funerale. Altre possono essere posticipate ma, per non incorrere in sanzioni o  creare disguidi poi complessi da correggere, è necessario rispettare le giuste tempistiche. Per questo Onoranze Funebri Siof & Lomellina mette a disposizione delle famiglie che ne fanno richiesta servizi post decesso che le sollevano dallo svolgimento delle pratiche burocratiche e amministrative.

Accettazione dell’eredità.

L’accettazione dell’eredità è un argomento vasto e molto complesso. Spesso richiede l’intervento di un notaio che possa illustrare i vari meccanismi burocratici alla famiglia. La legge italiana prevede diversi modi di accettare l’eredità, tra i quali i più diffusi sono:

  • l’accettazione espressa;
  • l’accettazione tacita;
  • l’accettazione con beneficio di inventario.

In generale, qualunque sia la modalità di accettazione, si hanno 10 anni di tempo per decidere se accettare o meno prima di perdere ogni diritto sull’asse ereditario, che si devolve secondo le regole stabilite per legge. A questa regola generale esistono delle eccezioni. Ad esempio, chiunque ne abbia interesse può chiedere all’autorità giudiziaria il restringimento dei tempi di accettazione dell’eredità. È quindi consigliabile informarsi sulle intenzioni dei vari eredi per non trovarsi impreparati.

Accettazione espressa

L’accettazione espressa consiste in una dichiarazione scritta dove risulti l’intenzione di accettare l’eredità. Può essere fatta alla presenza di un notaio o con una semplice scrittura privata firmata e datata dall’erede. Un esempio:
“Io sottoscritto Mario Rossi nato a Milano il 10/01/1956, C.F. RSSMARA56B10F205K, e residente in Milano, via Roma 1, nominato erede universale di mio padre Alberto, dichiaro di accettare incondizionatamente il patrimonio ereditato”.
In questo caso l’erede deve dichiarare di accettare incondizionatamente l’eredità, e non è possibile ottenerla solo in parte o con condizioni particolari, pena la nullità della dichiarazione.

Accettazione tacita

Per accettazione tacita si intende quando l’erede, con un comportamento chiaro e inequivocabile, lascia intendere di avere accettato l’eredità, ad esempio tramite l’appropriazione di beni ereditati, la disposizione sugli stessi beni e la promozione di un’azione spettante all’erede.

Accettazione con beneficio di inventario

L’accettazione con beneficio di inventario riguarda solamente gli eredi e non i legatari. Questo perché i legatari non rispondono in alcun modo dei debiti del de cuius.  Questo metodo ha principalmente lo scopo di separare i beni patrimoniali dai debiti del defunto. Accettando incondizionatamente un’eredità  si accettano anche i debiti e un erede incauto, che non ha accertato la presenza di debiti, dovrà provvedere al pagamento anche attraverso il proprio patrimonio. Accettare l’eredità con beneficio di inventario permette  di pagare i debiti solo fino alla concorrenza del patrimonio del de cuius, evitando in questo modo di intaccare il patrimonio dell’erede.

Se l’erede è già in possesso dei beni che dovrà ereditare e intende avvalersi della facoltà di richiedere l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, dovrà farne esplicita richiesta entro 3 mesi dalla data di morte o si decade dal beneficio e viene considerato erede a tutti gli effetti, con conseguenza che si dovrà far carico di eventuali debiti.

Testamento e grado di parentela.

Quando avviene un decesso in famiglia è importante sapere come comportarsi per affrontare adeguatamente la situazione. Onoranze Funebri Siof & Lomellina fornisce tutte le informazioni utili per affrontarlo con serenità .

Testamento olografo

Il testamento olografo è la forma più semplice, economica e pratica di esprimere le proprie volontà. Non richiede la presenza di un notaio o di testimoni che debbano convalidare le disposizioni testamentarie. Senz’altro la forma di testamento più diffusa, contiene le volontà del testatore riguardo all’eredità, espresse liberamente, senza particolari formule se non un certo rigore formale.

Oleografia

Il primo requisito del testamento olografo è, come suggerisce il suo stesso nome, l’olografia della scrittura: deve essere scritto a mano, con qualsiasi mezzo e su qualsiasi materiale che sia idoneo a tener traccia della scrittura. La mancanza di tale requisito, ad esempio in caso di testamento scritto da un terzo o con macchina da scrivere, comporta la sua nullità. Secondo la dottrina maggioritaria, la scrittura deve avere il carattere di abitualità, ossia una qualsiasi scrittura che sia usata con frequenza dal testatore e sia tale da individuarne la personalità.

Data

Il secondo requisito previsto è la data: deve contenere l’indicazione del giorno, del mese e dell’anno in cui viene composto il testamento. La mancanza della data comporta l’annullabilità del testamento olografo. L’Art. 606, infatti, non inserisce tale requisito tra quelli previsti a pena di nullità. La data è necessaria per stabilire quale testamento prevale fra molteplici versioni scritte dallo stesso testatore: quello con data più recente è esecutivo e invalida quelli precedenti.

Sottoscrizione

Il Codice Civile richiede che il testamento sia sottoscritto dall’autore dell’atto. La sottoscrizione deve essere autografa, deve essere apposta alla fine del documento, può anche non indicare nome e cognome ma deve in ogni caso essere idonea a designare con certezza la persona del testatore (art. 602 c.c.) L’art. 606 cc prevede la nullità in caso di mancanza del questo requisito.

La donazione

La donazione è il solo strumento giuridico di trasmissione a titolo gratuito di beni da parte di un soggetto vivente e si distingue dal testamento che non produce effetti se non alla morte del suo autore.
Lo spirito della donazione è in realtà il desiderio o l’opportunità di dare qualcosa alle persone a noi legate da affetti o da amicizia.
Aiutare i figli anticipando la successione, fare un dono ad un amico, ricompensare chi ti ha reso un servizio, fare beneficenza…
Le principali caratteristiche della donazione sono l’assenza di un corrispettivo ed il carattere tendenzialmente definitivo. L’importanza di tale atto e le sue conseguenze esigono che questo si debba realizzare seguendo forme particolari.
Chi dona può apporre all’atto di donazione svariate clausole che daranno vita a diversi tipi di donazione.
La donazione è un atto importante: comporta il depauperamento del patrimonio di chi dona e l’arricchimento del beneficiario.
È importante conoscere tutti gli aspetti e le conseguenze, civili e fiscali di tale atto.
Vanno tenuti in considerazione diversi elementi:

  • il patrimonio del donante;
  • la situazione famigliare del medesimo;
  • le implicazioni sulla futura successione;
  • gli aspetti fiscali ed eventuali vantaggi.

Spesso la scelta per la donazione viene fatta nell’ambito di un programma successorio globale e tenendo presente i rapporti che intercorrono tra successione a causa di morte e donazione.

Conoscere il grado di parentela e di affinità

Questi i criteri che il codice civile (art. 74, 75 e seguenti) detta per il calcolo dei gradi di parentela ed affinità.

PARENTI
Parentela è il rapporto giuridico che intercorre fra persone che discendono da uno stesso stipite e quindi legate da un vincolo di consanguineità.
Parenti in linea retta: le persone che discendono l’una dall’altra (genitore – figlio).
Parenti in linea collaterale: pur avendo uno stipite comune (ad esempio il padre o il nonno), non discendono l’una dall’altra (fratelli o cugini).
Nella linea retta il grado di parentela si calcola contando le persone sino allo stipite comune, senza calcolare il capostipite.
Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni salendo da uno dei parenti sino allo stipite comune (da escludere) e da questo discendendo all’altro parente.

Parenti di primo grado
Figli e genitori (linea retta).

Parenti di secondo grado
Fratelli e sorelle; linea collaterale: fratello, padre (che non si conta), sorella;
Nipoti e nonni; linea retta: nipote, padre, nonno (che non si conta).

Parenti di terzo grado
Nipote e zio, linea collaterale: nipote, padre, nonno (che non si conta) zio; bisnipote e bisnonno; linea retta bisnipote, padre, nonno, bisnonno (che non si conta).

Parenti di quarto grado
Cugini; linea collaterale: cugino, zio, nonno (che non si conta) zio, cugino.
La legge non riconosce il vincolo di parentela oltre il sesto grado.

AFFINI
L’affinità è il vincolo fra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge (gli affini di ciascun coniuge non sono affini fra di loro). Il grado di affinità è lo stesso che lega il parente di uno dei coniugi e quindi:

Affini di primo grado
Suocero e genero (in quanto la moglie è parente di primo grado con il proprio padre), suocero e nuora.

Affini di secondo grado
Marito e fratello della moglie (in quanto la moglie è parente di secondo grado con il proprio fratello) moglie e sorella del marito, etc.

Affini di terzo grado
Zio del marito rispetto alla moglie (in quanto lo zio è parente di terzo grado rispetto al marito-nipote) etc.

Affini di quarto grado
Cugino del marito rispetto alla moglie (i cugini sono fra di loro parenti di quarto grado).

L’eredità si devolve al coniuge, ai discendenti legittimi e naturali, ascendenti legittimi, fratelli legittimi, collaterali, altri parenti fino al 6° grado.

Pensione di reversibilità, imposte e assegni.

Pensione di reversibilità

Aventi diritto
Coniuge anche divorziato se titolare di assegno di mantenimento.
Figli minori studenti o inabili
Genitori ultra 65enni a carico del defunto e non titolari di pensione diretta (esclusa sociale).
Nel caso in cui la persona deceduta sia vedova o non coniugata, gli eredi (figli, fratelli, nipoti) hanno diritto a ratei della tredicesima (in questo caso il libretto va restituito all’INPS con la richiesta dei ratei).

Requisiti per il diritto
Il defunto sia titolare di pensione, oppure alla data di decesso abbia i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o inabilità.
Misurazione della pensione:
60% al coniuge e 20% a ciascun figlio in presenza del coniuge; 40% a ciascun figlio, in mancanza del coniuge e 15% a ciascun genitore, fratello. La pensione non può essere inferiore al 60% e superiore al 100% di quella liquidata o spettante al deceduto.

Detrazione delle imposte sui redditi

Qualunque sia la spesa sostenuta, l’importo massimo deducibile per le esequie dalla dichiarazione dei redditi è pari a 1.549,37 euro.
La detrazione è pari al 19% di detta somma.
Per poter beneficiare della detrazione, la fattura deve essere intestata ad un erede diretto.
È importante che i dati dell’intestatario della fattura siano corretti e completi del codice fiscale.
Non si potranno infatti apportare modifiche trascorso un mese dalla data di sua emissione.

Assegno di accompagnamento

Aventi diritto
L’assegno di accompagnamento è strettamente personale e riferito solo al soggetto invalido. Nel caso quindi, di decesso di quest’ultimo, vengono a mancare le condizioni per la sua erogazione, che essendo di dodici mensilità, non ha possibilità di conteggio e d’erogazione dei ratei di tredicesima agli eredi.
Cessazione del diritto: dal giorno di decesso del destinatario.

Autoveicoli da trascrivere al Pubblico Registro

Se avete deciso di accettare un veicolo in eredità dovete provvedere a trascrivere l’accettazione di eredità ed aggiornare la carta di circolazione.
Il termine per la presentazione, per non incorrere in sanzioni, è di 60 giorni dalla data di autentica della firma sulla dichiarazione di accettazione dell’eredità.
In caso di più eredi, se uno solo di essi desidera intestarsi il veicolo, è necessario effettuare due successivi passaggi:
1. viene iscritto il veicolo a nome di tutti gli eredi;
2. viene fatta la trascrizione a favore dell’erede che intende risultare intestatario del veicolo.
È consigliabile comunque farsi assistere da un’agenzia pratiche automobilistiche.